Dichiarazione del direttivo di Slow Medicine sul diritto alla salute dei profughi e richiedenti asilo
“ l’accoglienza, la difesa, la protezione della salute di persone che, come i migranti, si trovano in condizione di fragilità fisica, psichica, sociale è un dovere per ogni professionista della cura, sia come impegno diretto sia come denuncia di atteggiamenti offensivi, ostili, iniqui o anche solo indifferenti nei confronti dei rifugiati.”
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